Osp Palermo: Raffaele Taormina
L'associazione.
«La mancanza di controlli da parte delle autorità nell’occupazione del suolo pubblico per i traslochi a Palermo spesso pregiudica la sicurezza dei cittadini. Lo precisa Raffaele Taormina, referente di ANIT FederTraslochi nel capoluogo siciliano. «Il posizionamento delle autoscale talvolta non rispetta il livello minimo di sicurezza durante le operazioni di salita e discesa», rileva. «Non considera infatti il passaggio pedonale o, peggio ancora, quello degli autoveicoli».
È solo uno degli aspetti sollevati nel confronto, molto costruttivo, che Taormina, insieme a Fortunato Valente, ha avuto con l’assessore alle Attività produttive del Comune di Palermo, Giuliano Forzinetti. Alla videocall che l’ha inaugurato hanno partecipato i coniugi Impastato della Impastato Traslochi, che l’hanno promossa, e la signora Mangano della Mangano Traslochi. Entrambe sono aziende palermitane aderenti all’associazione.
«L’assessore Forzinetti si è posto nei nostri confronti con un atteggiamento di grande collaborazione comprendendo la natura dei problemi, per cui siamo fiduciosi di poterli risolvere», continua Taormina. «Il Comune, purtroppo, sconta anni di ritardi nonostante in quelli recenti ci sia stata un’attenzione maggiore alla procedura e alla tempistica di rilascio dei permessi di Osp, cioè alle principali criticità sollevate da noi traslocatori».
L’azione congiunta di Raffaele Taormina e di Fortunato Valente mette oggi il Comune di Palermo in grado di prendere atto che esiste il traslocatore, nonché che egli ha una sua attività specifica d’impatto sulla viabilità e sulla sicurezza della cittadinanza perché lavora con dei mezzi speciali. Con questa premessa, i due referenti di ANIT FederTraslochi hanno chiesto all’assessore Forzinetti, ottenendone la piena disponibilità, di considerare le specificità del traslocatore per capirne il fenomeno, elaborando inoltre un’adeguata procedura di rilascio dei permessi di Osp per i traslochi, attualmente non prevista dal regolamento della Polizia urbana.
Palermo dispone d’una piattaforma informatica che però funziona in maniera inadeguata. ANIT FederTraslochi chiede che della questione sia interessata la Polizia Locale mettendo a sua disposizione una procedura adeguata alle tempistiche di lavoro dei traslocatori. L’intendimento degli amministratori palermitani è portare in Consiglio comunale un regolamento che vada incontro alle loro richieste.
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