Dopo Milano: un’associazione in salute (grazie ai suoi associati)
L'associazione.
Grazie all’impegno anche economico di tutti i suoi associati e al sostegno di Federtrasporti, ribadito al recente convegno nazionale di Milano (Sesto San Giovanni) dal presidente Paolo Colombo, Anit Federtraslochi, come ormai l’associazione vuole chiamarsi dopo l’avviato processo di fusione tra l’Anit e Federtraslochi, è un’associazione in salute che persegue con costanza i suoi impegni programmatici e le sue prospettive. È quanto emerso dalla lettura del bilancio annuale dell’associazione fatta pubblicamente, durante il convegno, dal revisore dei conti Raffaele Taormina.
Nell’occasione, Taormina ha ribadito che il raddoppio delle quote associative richiesto ed accettato dai soci nel convegno del novembre scorso a Roma ha consentito di disporre «di uno zoccolo duro dal quale ripartire perché crediamo in quello che stiamo facendo e cercheremo di fare sempre di più». Giuseppe Stella, componente del Consiglio direttivo di Anit, ha dichiarato in proposito: «È bello lavorare quando si è messi nelle condizioni di raggiungere gli obiettivi».
Un particolare attenzione Tormina l’ha riservata all’importanza dell’attività di comunicazione svolta dall’ufficio stampa e dalla newsletter. Attualmente, ci ha tenuto a evidenziare Taormina, questi servizi non gravano sul bilancio dell’Anit Federtraslochi ma sono garantiti dall’impegno economico personale di Clement Bolliger, segretario generale e tesoriere dell’Anit.
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