Win-Win-Win: l’interesse dello Stato per la detraibilità dei traslochi
L'associazione.
La detraibilità fiscale dei traslochi è un’operazione cosiddetta win-win-win: vince lo Stato, vincono i traslocatori, vincono i cittadini clienti. Nella fattispecie, la convenienza per i clienti di chiedere all’azienda che effettua il trasloco la fatturazione da portare in detrazione in un certo numero di anni (la richiesta nel progetto di Anit Federtraslochi è d’una detrazione del 50% in dieci anni) determina la necessità, per la stessa azienda, di poterla emettere, quindi di essere in regola con la normativa gestionale e l’inquadramento del personale. Ne consegue che le aziende che non sono in regola, se vorranno continuare la loro attività, dovranno fare gli adempimenti necessari per regolarizzarsi. L’emersione del lavoro nero permetterebbe quindi allo Stato un introito, sotto forma di tassazione, contributi pensionistici e quant’altro, probabilmente ben maggiore rispetto al costo della detrazione suddiviso in più anni. In questo senso, lo Stato vince (nella foto, una pubblicità di trasloco piuttosto discutibile).
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