Osp Roma: il gruppo consiliare FdI propone di modificare il relativo regolamento

L'associazione.
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Il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia nell’Assemblea capitolina di Roma, composto dai consiglieri Francesca Barbato (prima firmataria, nella foto durante il suo intervento video al recente convegno nazionale dell’Anit Federtraslochi), Maria Cristina Masi, Giovanni Quarzo, Rachele Mussolini, Stefano Erbaggi, Federico Rocca, ha sottoscritto una proposta di deliberazione per la modifica dell’articolo 20 del “Regolamento per la disciplina del canone patrimoniale per l’occupazione di suolo pubblico di cui all’art. 1, comma 819, lettera a), della Legge 27 dicembre 2019, n. 160”, approvato con deliberazione della stessa Assemblea capitolina n. 21 del 24 marzo 2021.

Eccone il testo integrale: «Premesso che l’attività degli auto traslocatori è assimilata a quella degli autotrasportatori cose per conto terzi, sebbene si tratti di attività anche sostanzialmente diversa e più articolata e dovrebbe essere oggetto di regolamentazione a sé, appare evidente che i traslochi a Roma, commissionati da soggetti pubblici, da enti privati, organismi vari e privati cittadini, sono all’ordine del giorno. La numerosità stessa delle attività di trasloco si percepisce alla semplice osservazione della città ed altrettanto si percepisce la pressoché totale assenza di regole in cui tale attività si manifesta. Per lo più, infatti, non sono espletate le relative procedure, né quindi vengono corrisposti i dovuti oneri. Ne sono riprova i dati recentemente accertati: nel 2023 la media delle pratiche espletate per ogni municipio non supera qualche decina ed in alcuni casi si attesta ancora più in basso. I corrispondenti introiti sono di poche centinaia di migliaia di euro, mentre in altre città metropolitane l’ordine di grandezza si aggira su diversi milioni di euro».

Il documento continua: «Le lungaggini burocratiche per ottenere le autorizzazioni al trasloco e le relative disciplinari di traffico non sono compatibili con i tempi del servizio richiesto dai committenti alle ditte, sebbene la normativa attuale preveda anche la possibilità di agire con procedure di urgenza. Il trasloco però non si configura, in genere, come urgente, ma si può invece annoverare tra le tipologie di attività per cui l’occupazione del suolo richiesta è di breve durata. In virtù della durata breve o addirittura brevissima dell’occupazione del suolo pubblico si ritiene di poter definire procedure agevolate, che aiutino a far emergere le attività sommerse, almeno nelle more di una riforma complessiva che è negli intendimenti di questa amministrazione».

Pertanto: «Preso atto che con deliberazione n. 21 del 24 marzo 2021 avente ad oggetto “Regolamento per la disciplina del canone patrimoniale per l’occupazione di suolo pubblico di cui all’articolo 1, comma 819, lettera a), della Legge 27 dicembre 2019, n. 160”, l’Assemblea capitolina ha deliberato in materia di occupazione di suolo pubblico; l’art. 1 del predetto Regolamento, nelle disposizioni generali, stabilisce l’applicazione della disciplina alle varie tipologie di occupazioni di suolo pubblico; l’art. 20 della citata disposizione disciplina le occupazioni d’urgenza; l’art. 28 alle eccedenze forfettarie. Considerato che con la legge n. 298 del 06/06/1974, e sue modifiche e integrazioni, è stato istituito l’Albo nazionale degli autotrasportatori cose conto terzi; la medesima legge all’art. 1 stabilisce che “presso il Ministero dei trasporti e dell’aviazione civile – Direzione generale della motorizzazione civile e dei trasporti in concessione, è istituito un albo che assume la denominazione di Albo nazionale delle persone fisiche e giuridiche che esercitano l’autotrasporto di cose per conto di terzi; l’art. 1 prosegue recitando: “Presso gli uffici provinciali della motorizzazione civile e dei trasporti in concessione sono istituiti gli albi provinciali che nel loro insieme formano l’albo nazionale. L’iscrizione nell’albo è condizione necessaria per l’esercizio del1’autotrasporto di cose per conto di terzi. Gli albi sono pubblici”; che l’art. 20 della deliberazione A.C. n. 21 del 24 marzo 2021 al primo comma fa riferimento a “ditte di settore iscritte in apposito albo” dando adito a confusione circa la necessità di istituire un albo dedicato che risulterebbe ultroneo rispetto a quello esistente e previsto da normativa nazionale».

Infine: «Visti la deliberazione dell’Assemblea capitolina n. 21 del 24 marzo 2021; lo Statuto di Roma Capitale; il Regolamento sull’Ordinamento degli Uffici e dei Servizi; la Deliberazione del Consiglio comunale n. 216/2005; la deliberazione di Giunta comunale n. 174/2007. Per quanto espresso in narrativa l’Assemblea capitolina delibera di modificare la deliberazione dell’Assemblea capitolina n. 21 Regolamento per la disciplina del canone per l’occupazione di suolo pubblico di cui all’art. 1, comma 819, lettera a), della Legge 27 dicembre 2019, n. 160” nel seguente modo: 1) nel Capo II – Disposizioni per il rilascio delle concessioni per l’occupazione di suolo pubblico, rinominare l’art. 20 come segue: “Occupazioni d’urgenza e Occupazioni brevi”; all’art. 20 rinominato, al comma 2, primo capoverso, inserire la Parola “brevi” dopo “le occupazioni” e sostituire “iscritte in apposito Albo” con il seguente testo: “Albo degli Autotrasportatori in conto terzi”. Sostituire inoltre le parole “maggiorato del 50%” con le parole “maggiorato del 20%”; nel Capo III – Canone per l’occupazione – all’art. 28 – Commisurazione rispetto allo spazio – abrogare il comma 10».

Nel concreto è molto difficile, se non impossibile, che la proposta di deliberazione, che pure sarebbe determinante per contribuire a risolvere a Roma il problema della richiesta dei permessi per l’occupazione del suolo pubblico (Osp) per i traslochi, sia approvata. Fratelli d’Italia è infatti una forza politica minoritaria rispetto alla maggioranza di centrosinistra dell’Assemblea capitolina che sostiene il sindaco Roberto Gualtieri. Nondimeno, si tratta di un’azione importante in vista dell’impegno che l’Assemblea capitolina ha inteso assumere per risolvere il problema con l’atto d’indirizzo approvato dalla stessa, all’unanimità, lo scorso 9 aprile. Sulla necessità di rendere le procedure burocratiche per l’Osp più adeguate alle necessità dei traslocatori e dei loro clienti si è inoltre impegnato il consigliere di maggioranza Andrea Alemanni, del Partito Democratico, presidente della commissione consiliare sul commercio.