Caradonna e Fraconti: «La detraibilità del trasloco conviene a noi traslocatori, allo Stato e ai clienti»
L'associazione.«Credo che il ministro abbia particolarmente apprezzato, in un momento in cui la situazione economica porta il Governo a chiedere agli italiani di fare dei sacrifici, la possibilità per lo Stato di ottenere delle risorse insospettabili attraverso una rivalutazione del settore» ha dichiarato Nicla Caradonna, presidente ANIT, a margine dell’incontro a Bruxelles con il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti.
Nell’occasione una delegazione di ANIT Federtraslochi composta da lei e da Claudio Fraconti, vice presidente di Federtraslochi (entrambi nella foto), ha consegnato direttamente al ministro Giorgetti una copia del progetto di detraibilità del trasloco da tempo sostenuto dall’associazione. «Per noi traslocatori, arrivare a un provvedimento del genere significherebbe ristabilire un rapporto chiaro e concreto con i nostri clienti, oggi disorientati dal proliferare dell’abusivismo, a tutto vantaggio della qualità del servizi» ha continuato Nicla Caradonna.
Claudio Fraconti, vice presidente Federtraslochi, ha invece rilevato: «Aver consegnato il progetto direttamente nelle mani del ministro supportati da Federtrasporto significa sicuramente avere qualche possibilità in più di farlo considerare e approvare dal Governo». Inoltre: «Adesso, anche attraverso Federtrasporto, cercheremo di sensibilizzare in Ministero rispetto alla convenienza nostra, loro e dei cittadini. Una carta in più è il CCNL della Logistica, dove la definizione della figura e delle mansioni del traslocatore ne fanno percepire il senso del ruolo. Al Ministero leggono i giornali e assoceranno il CCNL al progetto di detraibilità».