ANIT FederTraslochi al Consiglio europeo trasporti
L'associazione.
La conoscenza personale che intercorre tra Giovanni Grillo, vice presidente di ANIT FederTraslochi, e Matteo Salvini, ministro e vice presidente del Consiglio, è stato essenziale per l’incontro diretto che c’è stato a Bruxelles, all’evento Let’s Talk di Federtrasporto, con i referenti di ANIT FederTraslochi. È però stato importante anche il contributo che Nicla Caradonna e lo stesso Grillo hanno dato nell’ultima riunione del Consiglio europeo trasporti, sempre a Bruxelles e a cui ha partecipato lo stesso Salvini.
Nella circostanza si è discusso principalmente delle conseguenze negative dell’ETS (Emissions trading system) applicato al settore marittimo: l’Italia, insieme alla Grecia e a Malta, ha spinto per una revisione. Si è inoltre parlato del Ponte sullo Stretto di Messina con la conferma dell’interesse europeo per l’opera e il proseguimento del percorso progettuale, importante per unire il Sud Italia con il resto d’Europa rafforzandone la competitività. Nella fattispecie, per l’ETS marittimo l’Italia ha presentato un’informativa per evidenziare i problemi chiedendo un intervento urgente per mitigare gli impatti negativi sul trasporto via mare. Per il Ponte sullo Stretto di Messina si è invece discusso del progetto con il commissario europeo Aposolos Tzitzikostas che ha mostrato interesse, mentre il Governo italiano continua a lavorare nel rispetto delle regole europee per integrare il Mezzogiorno nelle reti di mobilità.
In merito allo sviluppo infrastrutturale, l’obiettivo è meno ideologia e più infrastrutture, con il focus sulla realizzazione di lavoro qualificato e il potenziamento dei collegamenti e delle varianti, in particolare quando verrà ultimata quella che da Genova attraverserà le Alpi separando il flusso merci da quello passeggeri. L’obiettivo è rendere il Mediterraneo velocemente collegato con il resto d’Europa per incrementare l’interesse sui nostri porti come Gioia Tauro e Genova rispetto ai porti del Nord Europa.
Il valico del Brennero è un punto nevralgico per il traffico e il trasporto merci. L’Austria preme per maggiori restrizioni sul traffico pesante su strada, più che per motivi ambientali e di congestione, per motivi protezionistici delle proprie aziende di trasporto. L’Italia dipende invece dal trasporto su gomma. Il ministro Salvini ha fatto presente al suo omologo austriaco che, proseguendo con la loro politica, l’Italia sarà costretta a far aprire una procedura d’infrazione europea. L’omologo austriaco pare aver recepito a e breve si vedrà l’evolversi della situazione.
Un altro argomento sul tavolo della discussione è stato il green deal. Il parere di Salvini è estremamente critico: lo considera un «suicidio assistito dell’economia europea» e chiede non di rallentarlo ma di «azzerarlo, fermarlo, bloccarlo». Il ministro sostiene che ha paralizzato l’industria e favorito la concorrenza extra-europea, specialmente della Cina e dell’India. Inoltre che le politiche attuali, come il divieto dei motori a combustione nel 2035, sono un errore strategico. La proposta alternativa di Salvini è la neutralità tecnologica.
Articoli Recenti
Auguri di buon Natale 2025 da ANIT FederTraslochi

ANIT FederTraslochi al Consiglio europeo trasporti

ANIT FederTraslochi incontra a Bruxelles Matteo Salvini

Roma contro i cartelli e gli sticker abusivi

Tachigrafo intelligente sui furgoni: agire in anticipo conviene

