Quando il trasloco è … armato
L'associazione.
Traslocare significa spesso riscoprire oggetti che non si sapeva o si ricordava di avere. A Pesaro si è però verificato, nei giorni scorsi, il caso limite d’un proiettile di artiglieria della prima guerra mondiale ancora carico, alto intorno al mezzo metro, fino ad allora ritenuto innocuo e usato come soprammobile. È giunto al neo proprietario da Fermignano, nell’entroterra marchigiano, per un trasloco degli oggetti della casa dei genitori.
Nessuno ci ha fatto caso fino a quando non sono stati aperti i pacchi ed è saltata fuori la sorpresa. Dopo un primo momento di perplessità, il neo proprietario ha chiamato la polizia che ha sollecitato l’intervento degli artificieri facendo sgomberare la palazzina dove si trovava il proiettile. Tutto è finito per il meglio, ma se questo fosse esploso prima di essere stato reso innocuo avrebbe causato dei seri danni allo stabile, oltre che ai suoi inquilini.
Si trattava d’un ricordo che il padre del neo proprietario aveva ricevuto dai partigiani con i quali aveva combattuto per alcuni giorni alla fine della seconda guerra mondiale. Di fabbricazione tedesca, il proiettile compare in una foto come elemento di arredamento sopra un tavolino nell’abitazione dove era restato per ottant’anni. La storia non è neppure un inedito: nel 2017 un altro proiettile di artiglieria, calibro 105, alto intorno al mezzo metro e pesante quasi dieci chilogrammi, era saltato fuori a Vicenza dopo un altro trasloco.
Si trattava d’un altro souvenir della seconda guerra mondiale, anche in quel caso emerso dagli scatoloni che l’azienda di trasloco incaricata stava aprendo. Contenevano oggetti provenienti dall’appartamento della madre del nuovo proprietario, appena deceduta. Il proiettile era probabilmente un cimelio che era stato del padre, scomparso diversi anni prima.
Nella foto, un particolare della statua costruita nel 1992 in ricordo dell’artigliere turco Seyit Onbaşı, capace di sollevare un proiettile di oltre duecento chili e caricare il cannone con il quale, il 18 marzo 1915, difese lo stretto del Dardanelli durate la battaglia di Gallipoli.




