Giovanni Grillo: «Quello che ho visto quest’anno alle GIS Expo di Piacenza»

L'associazione.
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«Tutti gli anni trascorro alle Gis Expo un’intera giornata e anche di più per monitorare i prodotti nuovi che il mercato offre alla nostra attività». Giovanni Grillo, titolare della Grillo Traslochi di Milano e componente del direttivo associativo, racconta la sua esperienza alle scorse Giornate italiane del sollevamento e dei trasporti eccezionali (GIS Expo 2025) di Piacenza, giunte alla decima edizione, la prima patrocinata da ANIT FederTraslochi.

Che cosa fa esattamente?

«In genere mi reco presso nuovi e vecchi fornitori per riprendere i contatti. Spesso cerco di suggerire o di chiedere delle nuove varianti per customizzare le attrezzature che possono servire alla nostra azienda. Cerco anche e di vedere se tecnologicamente possono essere effettuate modifiche di vario tipo, in particolare automatizzare alcune funzioni delle varie macchine. L’Expo è un’opportunità eccezionale per poter incontrare più fornitori in un solo posto senza dover girare l’Italia».

Quest’anno c’è stato per la prima volta il patrocinio di ANIT FederTraslochi alla GIS Expo. Per chi ritiene che sia utile questa novità?

«È utile a entrambi. Per loro noi diffondiamo tra i nostri soci, e non solo, la possibilità che offrono d’incontrare eventuali fornitori, per cui i traslocatori possono programmare dei loro appuntamenti importanti come faccio io da molti anni. Per noi è utile essere presenti per offrire ai nostri associati questa opportunità, oltre che per far conoscere ulteriormente quello che facciamo».

Che cambiamenti ha notato nel corso degli anni?

«La cosa che sicuramente cambia di anno in anno è che c’è sempre qualcosa di nuovo da vedere. Un’azienda di traslochi, se vuole essere sempre competitiva, deve innovare e quindi essere costantemente informata delle possibilità tecnologiche che il mercato può offrire. Perciò io e Fortunato Valente siamo stati recentemente in Inghilterra a vedere con i nostri occhi delle nuove soluzioni e dei nuovi prodotti. Non si tratta di ottimizzare i costi, ma di avere attrezzature all’avanguardia in grado di soddisfare le richieste dei nostri clienti. Rispetto a questa necessità essenziale di noi traslocatori, la GIS Expo di Piacenza rappresenta, di anno in anno, la sintesi in Europa di quanto ci sia di meglio e di più utile».

Quali sono state le novità quest’anno?

«Possiamo ormai contare su macchine sempre più compatte e performanti. I produttori usano materiali innovativi per poter utilizzare le attrezzature in spazi, per quanto possibile, sempre più ristretti. A loro volta le nuove attrezzature cercano di concentrare le alte prestazioni in dimensioni ridotte rispetto al passato. Usano sempre più sistemi di controllo elettronico per ottenere maggiore sicurezza. Ci sono delle centraline particolari che, oltre al controllo da remoto, monitorano il lavoro della macchina permettendo all’operatore di capire bene in che condizioni essa stia lavorando e che cosa stia facendo. Maggiore è la possibilità di verifica, maggiore è la sicurezza».

Un’ultima riflessione. Dal 2025 il trasloco fa parte ufficialmente della logistica in quanto riconosciuto dall’ultimo CCNL. La GIS Expo è la più grande manifestazione in Europa per la stessa logistica. Questa appartenenza settoriale del trasloco è da considerare definitiva?      

«Credo proprio di sì. Il trasloco, per me, ha sempre fatto parte della logistica: per le mansioni e le caratteristiche dei posti di lavoro, per le attrezzature, per le merci trattate. Forse alcuni operatori del settore la pensavano diversamente, ma la verità è che la logistica ha sempre fatto parte del trasloco e viceversa. Proprio la partecipazione alla GIS Expo lo dimostra. I cinque o sei stand più grandi, infatti, sono di espositori provenienti dal mondo del trasloco».