Le ragioni dello stare insieme

L'associazione.
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La fusione tra ANIT e FederTraslochi rappresenta una rarità, se non un vero e proprio unicum, in un mondo, quello del trasloco in Italia, piuttosto geloso delle proprie specificità associative. Proprio per questa frammentazione il trasloco viene rappresentato all’esterno spesso in maniera inadeguata rispetto alle necessità della categoria. ANIT Federtraslochi nasce proprio per rappresentare con autorevolezza e competenza, in particolare nelle sedi istituzionali, le richieste di tutela e di qualità che vengono da tante imprese disseminate per la Penisola.

La fusione rappresenta l’atto conclusivo d’una azione comune che è iniziata oltre un anno fa. Gli obiettivi principali di ANIT FederTraslochi sono: il riconoscimento giuridico del traslocatore, la detraibilità fiscale parziale del trasloco, la chiarezza normativa e l’efficienza procedurale per l’occupazione del suolo pubblico (Osp) per i traslochi nei comuni italiani a partire da Roma, il caso più spinoso.

Nel primo caso è stata predisposta una bozza di norma giuridica, elaborata in collaborazione con uno studio legale di riferimento, affinché la specificità del traslocatore sia riconosciuta nel Codice civile, così come avviene per le figure del vettore e dello spedizioniere. Nel secondo, dopo un incontro a Bruxelles d’una delegazione di ANIT FederTraslochi con il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, favorito da Federtrasporto, la nostra proposta è al vaglio dei tecnici ministeriali. Nel terzo, sono state avviate delle proficue interlocuzioni con diverse amministrazioni comunali, in particolare Roma e Palermo, affinché l’Osp per i traslochi sia regolamentata in maniera adeguata.