Dopo il CNNL della Logistica: il lavoro di ANIT Federtraslochi per qualificare i traslocatori

L'associazione.
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L’inserimento della figura e delle mansioni del traslocatore nel CCNL della Logistica è un importante impulso per la riconoscibilità delle istanze della categoria presso le istituzioni.

Attualmente ANIT Federtraslochi, sostenuta nella sua azione da Federtrasporto, sta perseguendo una serie di contatti istituzionali per proporre in maniera vincente la riconoscibilità giuridica del traslocatore. A tale riguardo, sicuramente l’applicazione del CNNL della Logistica da parte delle aziende del settore rappresenta un incentivo alla credibilità della figura professionale.

Questa nuova situazione si riflette anche sull’altro importante fronte in cui ANIT Federtraslochi è impegnata: la detraibilità fiscale parziale del trasloco. Dopo l’incontro a Bruxelles della delegazione composta da Nicla Caradonna e Claudio Fraconti con il ministro Giancarlo Giorgetti, un ulteriore incontro c’è stato presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze con i tecnici incaricati dal ministro di valutare la fattibilità della proposta.

ANIT Federtraslochi ritiene praticabile una detrazione della metà del costo del trasloco in un massimo di dieci anni, per una somma non superiore a diecimila euro. Tale incentivo renderebbe conveniente per la clientela chiedere la fatturazione del servizio, favorendo l’emersione dell’abusivismo e del lavoro nero. I tecnici ministeriali hanno recepito questa impostazione e stanno valutando tecnicamente la sua attuazione o una controproposta. Un contratto collettivo nazionale di riferimento è una variabile favorevole che s’inserisce nel contesto dell’elaborazione progettuale.