Osp a Roma: il consigliere comunale Andrea Alemanni s’impegna a modificare il regolamento

L'associazione.
Image

Nei giorni scorsi si è svolto a Roma, presso gli uffici comunali di via dei Cerchi, un incontro tra i rappresentanti dell’ANIT FederTraslochi, insieme ad altre associazioni del settore, e il consigliere comunale di maggioranza Andrea Alemanni, presidente della Commissione Commercio del Comune di Roma.

L’argomento dell’incontro è stato la necessità di rendere efficiente e razionale la procedura per la richiesta e il rilascio dei permessi di occupazione del suolo pubblico (Osp). «Il consigliere Alemanni si è dimostrato molto sensibile alle nostre proposte» dichiarano Nicla Caradonna, presidente dell’ANIT, e Giovanni Grillo, presidente di FederTraslochi, presenti all’incontro.

In precedenza, grazie all’impegno della consigliera comunale di opposizione Francesca Barbato e di Marco Palma, consigliere del XI Municipio, l’Assemblea capitolina era venuta a conoscenza del problema Osp a Roma, una situazione che determina dell’abusivismo diffuso, rischi per la sicurezza sul lavoro e la corretta esecuzione dei traslochi, una perdita per le casse comunali stimata in circa diciassette milioni di euro.

Per dimostrare la sua volontà di affrontare la questione, l’Assemblea capitolina aveva approvato, lo scorso aprile, la mozione 285.

Andrea Alemanni ha promesso di modificare il prima possibile il regolamento comunale inerente l’Osp inserendo l’iscrizione all’Albo dei trasportatori come riferimento per i traslocatori, recependo così la richiesta di ANIT FederTraslochi.

«Ora le autorità, per primo il sindaco Roberto Gualtieri, dovranno convincere i diciannove comandi della Polizia locale ad assumersi la responsabilità del rilascio dei permessi di Osp, ma più in generale per qualsiasi altra esigenza temporanea come i lavori edili, il ritiro dei calcinacci, i trasporti di materiale vario» dichiarano i presidenti Caradonna e Grillo. «Si tratta, come abbiamo ricordato più volte, d’un importante business che genera nelle casse degli altri comuni italiani ed europei un rilevante flusso economico. Indurrebbe anche tutto il nostro settore a perseguire la legalità, con ricadute positive per l’occupazione, la qualità dei traslochi nonché la sicurezza sul lavoro e stradale».

I referenti di ANIT FederTraslochi si sono dati appuntamento con il consigliere Alemanni a fine agosto per una verifica della situazione.